Se
mi fosse
chiesto com'è
nato il testo di Tsunami, se in
seguito agli eventi che
hanno sconvolto l'Oceano
Indiano e molti dei paesi
che si affacciano sulle sue sponde,
dovrei rispondere subito,
anche se in maniera apparentemente
assurda, che ho avvertito
l'onda anomala
che ha colpito gran parte
del nostro mondo, in anticipo.
E cioè che, prima ancora che
l'evento si verificasse, il mio animo era scosso da un'angoscia
profonda e così inspiegabile da pormi in crisi.
I primi versi, poi indubbiamente
elaborati in seguito ai verificarsi dell'evento, erano emersi dal
profondo della mia anima qualche giorno prima come annuncio di un
dolore che avrebbe trasceso la mia vita personale per assumere un
senso più ampio: universale.
A distanza di qualche giorno
dalle prime battute del poemetto ecco chiarirsi, con il disastro
mediaticamente esposto alla vista del mondo intero, il perché di
tanta angoscia del mio spirito. [...] (dall'introduzione
dell'Autore)