Ascoltare l'opera d'arte. È la scommessa teorica lanciata da Ida Mitrano, critica e curatrice d'arte romana. Un'idea messa a punto dopo anni di lavoro sul campo (come dimostra
l'appendice di recensioni e presentazioni di mostra che chiude il
libello), partendo dalla difficoltà sempre più evidente di liberare
l'approccio con un'opera d'arte dalle sabbie mobili della crisi che ha
investito i linguaggi della tradizione, disorientato e allontanato il
pubblico dei fruitori, consegnando gli artisti stessi ai capricci delle
mode, agli arbitrii del mercato e della casta di curatori e istituzioni
che governa la circolazione del contemporaneo.