Elio
Vittorini è stato uno dei protagonisti indiscussi della letteratura
italiana del Novecento, come giornalista, critico letterario e
scrittore. Indimenticabile l'antologia americana con la quale
Vittorini introdusse in Italia la conoscenza dei maggiori scrittori
degli Stati Uniti. Il critico Pierfranco Bruni ne analizza l'impegno
culturale anche nel settore dell'editoria, investigando e facendo
piena luce sul suo rapporto con la politica e la rottura con l'allora
Partito Comunista nella famosa polemica con Togliatti.
Il
libro ha anche il pregio di alzare il velo sul pregiudizio ideologico
che ha gravato per troppo tempo sul grande intellettuale siciliano.
Tra i suoi libri più importanti si ricorda "Il garofano rosso"
che, a causa della censura fascista, venne pubblicato soltanto dopo
la guerra. Di particolare successo "Sardegna come un'infanzia"
uscito negli stessi anni del fortunato "Conversazione in Sicilia".
Vittorini fu anche per un certo periodo direttore dell'Unità e
fondò la famosa rivista "Il Politecnico"; fu proprio un suo
editoriale sulla rivista che causò la rottura con Togliatti perché
Vittorini rifiutò di fare del Politecnico la voce acritica del
Partito Comunista.