Salvatore Pintore, Erano i giorni, s.p.i.

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Il testo poetico di Pintore e maturo e consapevole di sé, riflessivo, non mi pare dunque abbia avuto bisogno di tanti sostegni, quasi garanzia di profondità letteraria, quanto tre lunghe citazioni lasciano quasi ad intendere.

Ci deve essere un altro motivo, andavo ripetendomi mentre mi inoltravo nella lettura dei testi poetici di Salvatore Pintore.

E qui la sorpresa. Anche dentro lo sviluppo della raccolta ecco altre due citazioni extra-testuali, l'Hölderlin di Iperione ed Eraclito. Lo stesso Iperione sigilla l'opera di Salvatore Pintore, con un'ultima splendida citazione alla conclusione della silloge. Pintore, poeta che non lascia niente al caso, meticoloso nella correzione variantistica dei suoi versi, ha sicuramente voluto lanciare dei segnali precisi con questa ricca referenzialità extra-testuale.

Vediamo l'apertura: la prima citazione ricorda Orfeo, cantore mitico che con la forza della sua poesia incantava la natura ed ingentiliva le fiere grazie al suo canto d'amore; la seconda metaforicizza i sentieri; la terza richiama il concetto di amore universale della scuola idealistico-romantica tedesca. [...] (dalla prefazione di Neria De Giovanni)

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