"Il mare è il protagonista
assoluto, torna di pagina in pagina mentre l'autore ne descrive i
molteplici aspetti. Il discorso non è sistematico, non è neppure
diviso in capitoli, perché segue il flusso della memoria e conserva
lo stile del racconto orale: così che un episodio ne richiama un
altro, il nome di un attrezzo si apre a un chiarimento, il
riferimento a un tipo di pesca offre l'occasione per raccontare un
episodio, per abbozzare il ritratto di un marinaio. Un procedere che
sembra casuale ma in realtà, alternando figure umane,
descrizioni di metodi di pesca e racconti di tempeste, finisce per
darci il quadro completo della vita di una categoria importante e
numerosa di lavoratori, e insieme tanti piccoli inediti scorci della
Alghero di un tempo". (dalla prefazione di Salvatore Tola)