"Cimablu (l'autrice Cristina Ibba si firmava con questo
pseudonimo), come solo i grandi poeti, quelli toccati dalla Grazia,
quelli che hanno il privilegio di contemplare altre dimensioni, sanno
fare, non solo possiede uno stile unico e inconfondibile, ma è
capace di creare atmosfere avvolgenti, che proiettano il lettore in
una dimensione altra. Un vero atto creativo, che esalta l'intimo
significato del termine "Poesia" e attraverso il quale la parola
si veste di significati nuovi. [...]
E
come un fascio di luce la poesia di Cimablu ci ha attraversati,
illuminando le nostre coscienze e aiutandoci a trovare, attraverso la
bellezza, verità nascoste, a volte insospettabili, e facendo di noi
persone migliori... [...]
Ci
lasci una grande ricchezza, Cimablu, un pugno di versi che fanno di
te una grande poetessa, e di noi, che abbiamo avuto il privilegio di
essere sfiorati dal vento della tua ala, uomini e donne che
rileggendo quei versi potranno ogni volta ravvivare, la fiammella
della bellezza e della speranza in una dimensione altra che hai
acceso nei nostri cuori". (dall'introduzione di Federico
Bernardini)