L'opera
che adesso offriamo al lettore per la prima volta in versione
italiana "Lo espacios calidos" (Ediciones Mar Caribe, Cromotip,
Caracas 1952), continua ed arricchisce la ricerca gerbasiana
proponendo il poeta stesso come protagonista. [...]
Comunque
come tutte le vere opere d'arte, "I calorosi spazi" offre e
permette moltissime letture che ad ogni modo rimarranno parziali;
invitiamo l'arguto lettore a farne. [...]
Nel
mezzo delle foresta di mormorii e splendori, rappresentati dalla
varietà della poesia venezuelana del XX secolo, l'opera di Gerbasi
- il quale fino alla sua morte avvenuta nel 1992, continuò attivo
sia nella scrittura come nella politica culturale - rimane un primo
passo, un punto di riferimento e un asse di coerenza per tutti coloro
che concepiscono la poesia come "emigrazione" (cioè, come
ricerca), come "bagliore" (cioè, come rivelazione) e,
soprattutto, come indagine di se stessi vissuta nella più possibile
delle coerenze rimaste all'uomo contemporaneo: la volontà di
sincerità". (dall'introduzione di Antonio Mendoza)