La voce di Marisa Giuffrè insegue l'antica arte della poesia satirica,
con cui racconta l'Italia, l'Europa ed il Mondo, definendosi una Don
Chisciotte in gonnella. La satira-poetica ha illustri esponenti nella
poesia italiana e non solo: in questa tradizione si inserisce la Giuffrè
che spazia dal "Cavaliere" alla Merkel, dalla CIA ad Obama, fino ai più
nazionali Salvini-Bossi e le inchieste di corruzione a destra, sinistra
e nella chiesa: insomma tutto il panorama storico e di cronaca
contemporanea. I versi satirici rispondono alle provocazioni di un
interlocutore, Gimmi, che grazie alle sue lettere stimola la risposta
ironico-poetica dell'autrice.