Oggi si sta tentando strumentalmente di utilizzare alcune condizioni di
sofferenza con cui certe persone si devono inevitabilmente confrontare
per rendere accettabili alcune tecnologie: la mancanza di figli per
alcune coppie di genitori o la nascita di bambini affetti da malattie
genetiche per altri, costituiscono il punto di partenza attraverso il
quale certi poteri forti possono proporre e rendere accettabili nuove
tecnologie quali la vendita dei gameti e l'utero in affitto, nonché la
modificazione genetica degli embrioni, mostrando di queste, sempre e
soltanto, l'aspetto positivo legato al soddisfacimento del desiderio dei
genitori o dei partner.