Grazia Deledda nel 1892 pubblicò sul quindicinale de "Vita Sarda" la sua
prima recensione letteraria. Presentava in anteprima nazionale il
romanzo "Vigliaccherie femminili", del triestino Giulio Cesari, amico di
Italo Svevo. Neria De Giovanni, in possesso del prezioso originale
dello scritto deleddiano, dono dell'avvocato Pasquale Giordano, ne offre
in questo volume la riproduzione anastatica. Ci restituisce la figura
di una giovane Deledda, sempre più al centro della vita culturale
italiana, al suo esordio come critica letteraria.