"Grazia
Deledda è stata letta quasi sempre uin maniera comparativa rispetto
al panorama letterario a lei contemporaneo. Confrontata a quella dei
grandi romanzieri di fine ottocento che funsero da maestri per la
giovane Deledda, la sua narrativa è stata quasi ridotta a bozzetto
regionalistico. La lettura di Neria De Giovanni propone una visione
nuova, quella interna alla Sardegna ed alla cultura in cui la Deledda
ha avuto la sua prima formazione. [...].
Inoltre
Neria De Giovanni attribuisce alla scrittrice una "visione dal
basso" che rappresenta lo specifico femminile della sua scrittura.
Questo Grazia Deledda a 120 anni dalla nascita della
scrittrice sarda, costituisce indubbiamente un contributo innovativo
nel panorama critico nazionale. Sardegna ed eros, base culturale di
confronto e proiezione della scrittura femminile, sono dunque i fili
conduttori dell'originale lettura deleddiana propostaci.