Scrivere un libro è il sogno di ogni scrittore, ma sino a che non si
è scritto il primo non ci si può ritenere tale. Ma si diventa
scrittore quando si è scritto un libro o quando questo si vende
bene? O quando ne parla la gente e la "critica"?
Ho voluto buttare
sullo scherzo questa mia nota per La sorta di pudore che mi ha preso
da quando la mia amica Neria mi ha incitato a questa prova, che mi
tenta ma anche mi accende mille interrogativi sulla sua opportunità.
Spero di non
contribuire ad inflazionare una categoria che una volta era
certamente meno numerosa e più eletta. A torto e a ragione.
Di una cosa sono
certo: da giornalista ho ritenuto che queste donne meritino di essere
conosciute più da vicino, come tutte coloro che le seguiranno, io
spero, nei prossimi volumi di Donne di Sardegna. (Nota critica
dell'Autore)