"La parola poetica ha il doppio e opposto destino di concretare per
sempre il sentire del poeta ed insieme il svaporarsi nelle emotività
e nei vissuti di tutti i lettori che si immedesimano in quella stessa
parola poetica. Così sono certa che molti lettori, soprattutto
giovani lettori, si ritroveranno nei versi di Carla Casula, di questo
Scialli di luna che rappresenta l'esordio letterario della giovane
poetessa. Leggendo le poesie della plaquette svanisce il luogo comune
secondo cui sarebbero soprattutto i sentimenti di malinconia e di
nostalgia ad invenare i versi dei nostri giovani (e meno giovani)
poeti. [...]
A
ben leggere in Scialli di luna assistiamo all'incrociarsi di due
stati emozionali forti: l'entusiasmo e la esaltazione per un amore,
per lo spettacolo della natura, per la continua meraviglia di
sentirsi vivi, ma anche la disperata solitudine dell'abbandono, il
cupo baratro dell'angoscia che può aggredire in ogni momento.
Ecco,
in questa prima plaquette di Carla Casula, c'è un mix ben risolto
tra l'emotività sgorgante con sentimenti pulsionali
e il tentativo di analisi più razionale del proprio esserci nel
mondo. [...] (dall'introduzione di Neria De Giovanni)