"Silvano
Trevisani se ne infischia altamente della retorica del Sud, e
rischia, vive poesia sincera, caparbiamente radicata eppure sospesa,
palpitante prima delle parole... La cosa più preziosa nelle poesie
di Trevisani è la dose enorme di libertà che salvano, coltivano,
additano e infine ci ammaestrano. E quando parliamo di libertà,
occorre per favore riverificare concetti, termini, stilemi, oramai
fin troppo triti e ritriti se non li si riesce davvero a rinnovare, a
rigenerare per forte impulso insieme ancestrale e mentale. Silvano
Trevisani è sempre libero, con la sua poesia e nella sua poesia...".
(dalla prefazione di Plinio Perilli)